La dipendenza implica la messa in atto di comportamenti che, da semplici o comuni abitudini, si muovono verso la ricerca esagerata e patologica del piacere attraverso mezzi, sostanze o azioni che a lungo andare causano grave sofferenza e compromissione della propria vita. La persona dipendente, infatti, non riesce più a fare a meno della sostanza o dell’oggetto d’abuso, malgrado i danni fisici, psicologici, legali, familiari, che l’uso di queste sostanze o la messa in atto di quel determinato comportamento le procura. Quali sono le dipendenze più diffuse? Tossicodipendenza e abuso di sostanze stupefacenti; Abuso di alcol (alcolismo); Pornodipendenza: …
Per trauma psicologico si intende qualsiasi evento che una persona percepisce come estremamente stressante, come una minaccia alla propria integrità fisica o quella altrui. Può scaturire anche da condizioni estreme di trascuratezza, mancanza di rispetto o accudimento. Queste situazioni influiscono sul senso di valore dell’individuo, sulla sua sicurezza, sull’autostima e sul suo senso di efficacia personale, producendo reazioni emotive e corporee molto importanti, che non sempre il cervello riesce ad elaborare. Anche senza aver subito traumi psicologici con la “T” maiuscola (grandi traumi), tutti noi abbiamo subito traumi con la “t” minuscola (piccoli traumi). Per alcuni …
I disturbi dell’umore sono quei disturbi che hanno come caratteristica predominante un’alterazione del tono dell’umore, ed è un disturbo molto diffuso. Sentirsi molto tristi in seguito ad un evento doloroso, come per esempio una perdita, è del tutto normale. La tristezza, anche profonda, che accompagna esperienze di questo tipo però è diversa dalla depressione. Nella depressione, infatti, la tristezza e il dolore si generalizzano a tutto il mondo, aumentando il senso di disperazione, d’impotenza e di vuoto. Chi ne soffre ha un umore molto basso per tutta la giornata, per più giorni di fila, …
L’ansia è un’emozione di base e costituisce una condizione di sofferenza con manifestazioni psicologiche (malessere, apprensione, paura) e somatiche (peso al petto, tachicardia, nausea, difficoltà respiratorie, gastrite, contrazioni muscolari). In quanto emozione adattiva il cui scopo è quello di aiutarci ad adattarci ad una situazione, trovando la risposta più adatta al contesto, essa è considerata funzionale alla nostra sopravvivenza. Quando però assume un carattere pervasivo ed incontrollabile, manifestandosi in momenti inappropriati, può risultare talmente intensa da interferire con la normale quotidianità. In questi casi, l‘ansia sfocia in un vero e proprio disturbo, caratterizzato da uno stato d’incertezza …
I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), o semplicemente Disturbi dell’Alimentazione, sono disturbi cognitivi caratterizzati da un’eccessiva attenzione verso la forma fisica ed il proprio peso, ma anche della valutazione della propria capacità di applicare un certo controllo su di essi. Tutto ruota attorno al cibo e alla paura di ingrassare. Le attività quotidiane che prima sembravano banali, come uscire fuori a mangiare, partecipare ad eventi, stare con amici e familiari, ora diventano difficili e motivo di ansia. Spesso i pensieri sul cibo assillano la persona anche quando non è a tavola e …
Nella società moderna, probabilmente a causa della vita frenetica, in un mondo sempre più tecnologico, in cui si mangia di fretta, si dorme poco, si corre da un posto all’altro pur di rispettare mille impegni, le persone sono quasi totalmente assorbite da ritmi sempre più serrati e pieni di aspettative, riducendo il tempo per se stesse ed accrescendo un malessere interiore che impedisce loro di vivere e relazionarsi serenamente. In un periodo difficile come questo, poi, in cui si sente parlare, o si ha direttamente a che fare con fatti difficili ed …
La dovrebbero chiamare la Dott.ssa SBROGLIA – MATASSE
Era un periodo veramente complicato, pieno di conflitti genitoriali, difficoltà a capire il mio posto nel mondo, il mio io, la mia crescita personale, il rapporto con gli altri.
Era una grande palla tutta appallottolata e confusa, quella che ho presentato al primo incontro con la Dott.ssa Carrieri, una Psicologa dolcissima, dal chiaro accento Fiorentino, di quella bella e raggiante terra Toscana, che mi ha aperto veramente mente e cuore, come la vista del Lungarno.
Mi ha aiutata a ricucire le fila, che piano piano si stanno ricucendo. Ora che sono lontana dagli affetti, dopo il trasferimento per lavoro, sto riuscendo ad ottenere quello che faticosamente da sola avevo cercato di rincorrere senza riuscirci.
Ha saputo dare un senso al mio equilibrio instabile, facendomi comprendere come in realtà fossi più forte di quello che credessi e che semplicemente avevo il bisogno di fare emergere quella forza che avevo dentro, e nascondevo nelle lacrime o in sorrisi di circostanza, a seconda dell’occasione.
Oggi sono ancora in cammino e sicuramente non posso dire di essere giunta alla meta, perché nella vita non si smette di crescere ed imparare, ma oggi qualche bandierina sulle vette del cuore posso piantarla e questo grazie anche allo splendido lavoro della dott.ssa Carrieri, che ha parlato e molto bene devo dire, alla me bambina, facendole fare dei passetti avanti, aiutandola a riconoscersi, a perdonare e perdonarsi di più, ad amare ed amarsi di più.
La dovrebbero chiamare la Dott.ssa SBROGLIA – MATASSE
Era un periodo veramente complicato, pieno di conflitti genitoriali, difficoltà a capire il mio posto nel mondo, il mio io, la mia crescita personale, il rapporto con gli altri.
Era una grande palla tutta appallottolata e confusa, quella che ho presentato al primo incontro con la Dott.ssa Carrieri, una Psicologa dolcissima, dal chiaro accento Fiorentino, di quella bella e raggiante terra Toscana, che mi ha aperto veramente mente e cuore, come la vista del Lungarno.
Mi ha aiutata a ricucire le fila, che piano piano si stanno ricucendo. Ora che sono lontana dagli affetti, dopo il trasferimento per lavoro, sto riuscendo ad ottenere quello che faticosamente da sola avevo cercato di rincorrere senza riuscirci.
Ha saputo dare un senso al mio equilibrio instabile, facendomi comprendere come in realtà fossi più forte di quello che credessi e che semplicemente avevo il bisogno di fare emergere quella forza che avevo dentro, e nascondevo nelle lacrime o in sorrisi di circostanza, a seconda dell’occasione.
Oggi sono ancora in cammino e sicuramente non posso dire di essere giunta alla meta, perché nella vita non si smette di crescere ed imparare, ma oggi qualche bandierina sulle vette del cuore posso piantarla e questo grazie anche allo splendido lavoro della dott.ssa Carrieri, che ha parlato e molto bene devo dire, alla me bambina, facendole fare dei passetti avanti, aiutandola a riconoscersi, a perdonare e perdonarsi di più, ad amare ed amarsi di più.